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Hermann Huter

E' stata una fossa comune
durata video:
03:30
intervistatore:
Ruth Deutschmann
fotografia:
Benjamin Epp
copyright location:
St. Anton
data della ripresa:
2008-08-19
traduzione inglese di:
Sylvia Manning - Baumgartner
traduzione italiana di:
Nicole D´Incecco
trascrizione:
Dopo arrivammo in un grande campo, con tantissime baracche, e lì cominciò subito .. I partigiani ci perquisirono, presero praticamente tutto quello che avevamo - se era un orologio, a questi erano specialmente interessati, o una penna stilografica, o - non importava cosa - tutto quello che lucicava un pò o che aveva l’aria di essere costoso, o che magari non avevano mai visto prima, ci presero tutto. Restammo lì per un pò, circa dieci giorni o di più. Dopo andammo a Ljubljana, nelle vicinanze - o se era direttamente a Ljubljana - non lo so più. In ogni caso ci condussero fin lì. E lì aspettammo, lì c'erano - c’erano circa un paio di migliaia prigionieri. Il posto era grande circa come due, tre campi da calcio. E lì alloggiammo. Come vivemmo ed abitammo lì, non lo so più con certezza - il più delle volte dovevamo aver dormito all'aperto. So soltanto che, quando dovemmo andare al bagno, o quando volevamo lavarci, dovevamo andare ad un'estremità del campo, e dovevamo saltare tutti un fossato, che era largo circa due metri, la lunghezza non la so, non si sapeva, se - quanto era lungo. In ogni caso era coperto con circa 30, 40 centimetri di humus, e chi non saltava abbastanza lontanto, atterrava sull'humus, e vedeva poi, cosa ne usciva fuori: Era una fossa comune, per dirla bene, ti veniva su il "brodo" fra i piedi. - - - Fummo lì circa un paio di giorni. Dopo vennero da tutte le parti - soldati, che erano prigionieri - tedeschi, austriaci e così via. E - poi cominciò la vera e propria marcia della morte. Lì condussero circa - si stima, e l'ho solo sentito dire, ma dai venti- ai trentamila soldati ? sulla strada.